Serata all’insegna della formazione Rotariana tenuta dal nostro istruttore di Club Fabrizio Pullè, nel corso del caminetto del 29 gennaio scorso.
Una piacevole chiacchierata sulla universalità dei valori rotariani e sulle opportunità di aggregazione, che l’amico Fabrizio ha farcito di curiosità, personaggi e aneddoti di questa centenaria organizzazione internazionale.
Con l'ausilio di slide, è partito da un interessante escursus sulla storia del Rotary sin dalla sua fondazione, avvenuta il 23 febbraio 1905 a Chicago quanto P. Harris convinse altri uomini d’affari ad incontrarsi con il fine di socializzare.
Solo successivamente, il service è diventato protagonista.
La reputazione del Rotary fu presto tale da arrivare anche in Europa ed attrarre tra le sue fila Presidenti, Primi Ministri ed una serie di luminari.
L'Italia è stata il settimo paese europeo ad accogliere il Rotary e la prima riunione ebbe luogo a Milano, al Cova, il 19 giugno 1923.
La dittatura tuttavia mal si conciliava con le radici democratiche dell'istituto rotariano, ragione per la quale il Rotary non riuscì a convivere con il regime.
Restituita all'Italia la libertà, i Club ripresero a riunirsi ed a moltiplicarsi.
Fabrizio ha poi illustrato lo scopo del Rotary, ovvero incoraggiare e promuovere l’ideale di servizio come base delle iniziative benefiche ed ha spiegato le "LE CINQUE VIE D’AZIONE":
-l’Azione interna è focalizzata sul rafforzamento dei club,
-l'Azione professionale richiede ad ogni Rotariano di operare con integrità e mettere a disposizione la sua competenza per rispondere ai problemi e bisogni della società,
-l’Azione di pubblico interesse incoraggia ogni Rotariano a trovare modi per migliorare la qualità della vita delle persone in seno alla comunità in cui vive e ad agire a beneficio del pubblico interesse,
-l’Azione internazionale ingloba le azioni intraprese per allargare la portata delle attività umanitarie del Rotary e per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli,
-l’Azione giovanile riconosce l’importanza di dare voce ai giovani e giovani professionisti attraverso programmi di sviluppo delle doti di leadership come Rotaract, Interact, RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) e Scambio giovani del Rotary.
Un'iniziativa sicuramente da ripetere, un'esperienza formativa da ricordare.
Serata alla quale avrebbero dovuto partecipare tutti i soci, così ha commentato il nostro Presidente nell'introdurre la relazione di Fabrizio.
Buon Rotary a tutti